Saclà Italia | Saclà si aggiudica il premio Top Job 2020 e sale sul podio

Pagina in caricamento...

Saclà e il premio Top Job 2020

Tra le prime tre aziende in Italia secondo ITQF

Saclà è stata premiata tra le migliori imprese italiane del settore alimentare in cui lavorare. Alla nostra azienda viene assegnato il sigillo di qualità per i consumatori e di successo per le aziende. A rivelarlo è l’indagine Top Job 2020.

L’esame

Top Job 2020, un’indagine dell’Istituto tedesco qualità e finanza (ITQF), in collaborazione con l’inserto Affari e finanza di Repubblica, ha preso in esame circa 2000 aziende italiane con il maggior numero di dipendenti. L’ente ha analizzato due principali aspetti: il welfare aziendale (che comprende il clima di lavoro, sostenibilità, brand values, orientamento al cliente) e la carriera (includendo la struttura del network, sviluppo professionale e personale in termine di formazione e crescita, incentivi lavorativi, riqualificazione). Dopo Barilla e Conserve Italia, Saclà sale sul podio al terzo posto conquistando una percentuale di soddisfazione del 78% e diventando così un luogo dove “è bello lavorare”. Nella classifica sono state premiate molte altre realtà appartenenti a venti settori diversi, come Enel, Ferrari, Ikea, Ferrero. Lo studio si è avvalso di metodi scientifici testati, come algoritmi e intelligenza artificiale, e digitali che hanno indagato tutti i contenuti in ambito di cultura aziendale e carriera in lingua italiana esistenti sul web (social media, blog, forum, portali, news, video).

Saclà

Dai risultati, emergono chiaramente i pilastri di Saclà: tradizione, innovazione e sostenibilità. Un’azienda infatti che da 80 anni mantiene una linea di prodotti legata al territorio e che rimane al passo con i trend alimentari più moderni, senza mai perdere vista il suo impatto sull’ambiente. E sono quegli stessi prodotti che riscuotono un successo continuo all’estero, soprattutto sughi e salse, costituendo più della metà del fatturato. Le prospettive future sono ampie ma sempre da valutare con cautela: “[…] mai fare il passo più lungo della gamba”, come ha dichiarato Lorenzo Ercole in un’intervista a La Stampa. Ma il “cavaliere” ha già ben chiaro il fatto che il nuovo stabilimento a Castello d’Annone diventerà il polo logistico e produttivo del domani, puntando sui giovani e sulla sostenibilità. Orientamento confermato anche dalla recente campagna #thanksplanet che contribuisce concretamente a salvaguardare la foresta amazzonica grazie all’interazione degli utenti sul sito e sui principali social network.

Fonte: La Stampa – Ed. Asti (05.12.2019)

Fonti web: mixerplanet.com (04.12.2019), oliovinopeperoncino.it (04.12.2019), quotidianopiemontese.it (04.12.19), atnews.it (03.12.19)


Pubblicato / 09 Dicembre, 2019 | A cura di / Saclà Italia